mercoledì 29 aprile 2009

Veronica sputtana Silvio... Buonsenso o invidia?

La first lady attacca duramente in un’intervista pubblica il Nano B (che lei definisce l’Imperatore..), sulla vicenda delle veline da lui candidate per l’Europa. E non usa mezzi termini definendola «ciarpame senza pudore».Veronica Lario poi affonda il coltello: «Per fortuna è da tempo che c ‘è un futuro al femminile sia nell’imprenditoria che nella politica e questa è una realtà . In passato c’è stata la Thatcher e oggi abbiamo la Merkel per dire che esiste una politica seria fatta da donne». «Di quello che fa l’Imperatore, voglio che sia chiaro, io e i miei figli siamo vittime e non complici – aggiunge - Dobbiamo subire e questo ci fa soffrire. In Italia la storia va da Nilde Iotti e finisce con la Prestigiacomo. Le donne oggi sono e possono essere più belle, ma non è un merito. Quello che emerge dal paravento delle curve, cosa che è ancora più grave, è la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere. Qualcuno ha scritto che tutto questo è a sostengo del divertimento di mio marito l’Imperatore: condivido ciò che emerge dai giornali. Si tratta di un ciarpame senza pudore nel nome del Potere». Ora non resta che attendere per vedere come e se proseguirà il menage familiare ad Arcore tra il nano e la sua dolce metà... Mai una gioa...

martedì 28 aprile 2009

LISTA COMUNISTA, "NOI UNICO VOTO UTILE "


FONTE CLANDESTINOWEB - "Questa volta il voto utile e' per noi". Oliviero Diliberto (uno dei quattro capilista), Paolo Ferrero e Cesare Salvi (i quali invece non si candidano) presentano le liste anticapitaliste e comuniste e annunciano il ritorno sulle schede elettorali degli operai: ben sette tute blu correranno alle europee con i Comunisti. A cominciare da Ciro Argentino, ex operaio Thyssen, "non reintegrato dall'azienda, insieme ad altri 30, per aver fatto causa ed essersi costituito parte civile" (Diliberto) e da Andrea Cavola, cassintegrato Alitalia, leader della sigla sindacale Sdl "e per questo discriminato e non reintegrato" (Ferrero).
Ma gli strali dei Comunisti, oggi alla conferenza stampa, sono tutti per la lista cugina (alla lontana) di Sinistra e Liberta'. Se Ferrero sottolinea a piu' riprese che la falce e martello "non candida nessuno che sia ineleggibile, niente specchietti per le allodole", Oliviero Diliberto attacca a viso aperto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola: "Tanto per essere chiari: io non faccio il presidente di Regione", dice, e poi al cronista che chiede lumi spiega: "E' la verita': Vendola, in quanto presidente di Regione, notoriamente non puo' fare il parlamentare europeo".
Una ragione di piu' per votare la lista 'falce e martello': "certo, oltre al fatto che solo noi supereremo il 4%". Anche Cesare Salvi e' piuttosto critico con gli ex colleghi del movimento fondato da lui stesso insieme a Fabio Mussi.
Quando gli chiedono perche', lui che e' socialista (leader di Socialismo 2000) si trovi schierato con i Comunisti, spiega: "la Sinistra deve essere autonoma dal Pd mentre l'altra componente del movimento che ho contribuito a fondare (Sinistra Democratica, ndr) sostiene a Napoli il bassolinismo, a Milano Penati e Renzi a Firenze. Sono scelte improntate al moderatismo e non fanno per me. Ai candidati del Pd io preferisco Spini, Gatti e Sodano". E poi aggiunge con un filo di malizia: "per me la questione morale e' dirimente".
Dei big, sara' in corsa per Strasburgo solo Oliviero Diliberto, capolista al Centro e numero due nel Nord Est. Vittorio Agnoletto guidera' invece la lista comunista del Nord Ovest e al Sud, Lidia Menapace al Nord Est e Margherita Hack al Sud.
Dietro ad Agnoletto in lista al Nord Ovest ci sono, tra gli altri, Haidi Giuliani, Gianni Pagliarini, Ciro Argentino, l'attrice Rom Dijana Pavlovic, Antonello Mulas, operaio della Fiom Mirafiori. Al Nord Est in lista lo scrittore Valerio Evangelisti, l'operaia cassintegrata della Zanussi Cinzia Colaprico, l'ex parlamentare Alberto Burgio e poi il primario cardiologo di Trieste Sergio Minutillo ed Emilio Franzina esponente del movimento 'No Dal Molin'.
Al centro i comunisti candidano la bracciante agricola Nicoletta Bracci e poi Andrea Cavola e Bassam Saleh della comunita' palestinese.
Al Sud l'operaio Ilva Ciccio Brigati, il metalmeccanico della Fiat Pomigliano Domenico Loffredo, il giurista Massimo Villone.
Nelle Isole, insieme alla astrofisica Margherita Hack, la pedagogista Renata Governali.
Buone le possibilita' di superare lo sbarramento del 4%, dicono al quartier generale della lista. Quella di Rifondazione e Comunisti italiani sara' infatti la sola 'falce e martello' sulle schede. E i sondaggi autorizzano a sperare.
"Una rilevazione del Cavaliere ci da' al 4,9%", dicono fiduciosi. Del resto la campagna sara' tutta impostata sul voto utile. Diliberto, a tambur battente, si rivolge anche ai giornalisti: "siete tutti maggiorenni e potete votare. Fatelo per noi, e' l'unico voto utile".
Molta gente comune (finalmente..), ben il 42% sono donne (era ora...), quello che manca è solo trasformare questo ottimo cartello elettorale in un unico partito della falce e martello...Hasta siempre!

domenica 26 aprile 2009

26 aprile 1986


Era la notte del 26 aprile 1986 la centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina, ai confini con la Bielorussia, esplose, provocando un disastro immane. Una nube radioattiva ricoprì vaste aree intorno alla centrale. Furono evacuate 336.000 persone. Secondo i rapporti ufficiali vi furono 65 morti accertati e 4.000 presunti. Presunti perché è difficile associare quanti sono i morti in seguito per leucemie e tumori causati dalla nube radioattiva. Fonti "ufficiose" dicono che i morti presunti raggiungono una cifra compresa fra 30.000 e 60.000.
La nube radioattiva, raggiunse l’Europa orientale, la Finlandia e la Scandinavia, e ovviamente anche l'Italia. Ancora oggi a distanza di 23 anni da quella catastrofe, quello delle vittime per gli effetti a lungo termine delle radiazioni assorbite, è un numero difficilmente quantificabile.
Per chi è "invidioso" di tutto questo, dico, stia tranquillo nel 2020 anche noi avremo la nostra centrale....Mai una gioia... Hasta siempre!

sabato 25 aprile 2009

Eccidio di Cervarolo (Reggio Emilia)

Tratto dal sito dell'AMPI di Reggio Emilia. Io vivo a una manciata di chilometri dal luogo dell'eccido e trovo che oggi sia il giorno più appropriato per ricordare...

In seguito alle gravi perdite subite nel corso della battaglia a Cerrè Sologno del giorno 15 marzo 1944, i nazifascisti iniziarono un vasto rastrellamento, con l’intento di distruggere le formazioni partigiane. Il mattino del successivo giorno 20, infatti, Civago e Cervarolo furono investite dalle soldataglie tedesche e fasciste. Sulla mulattiera per Civago i paracadutisti della Goering uccisero un giovane ragazzo e ferirono gravemente un vecchio, giunti in paese uccisero altre due persone; poi si diedero al saccheggio, bruciando una ventina di case e danneggiandone trenta.
La milizia fascista faceva la guardia fuori dall’abitato affinché i tedeschi potessero compiere indisturbati i loro delitti. Carichi di bottino , i tedeschi tornarono poi sui loro passi, per unirsi agli altri paracadutisti che intanto stavano saccheggiando Cervarolo, sempre con la complicità dei militi fascisti. Ammassarono nel recinto di un’aia del paese, sorvegliandoli con le armi puntate, tutti gli uomini che poterono catturare. Due ne uccisero in mattinata, padre e figlio, nella loro abitazione. Si recarono anche dal prete Don Giovanni Battista Pigozzi, obbligandolo a firmare un foglio in cui avrebbe dovuto dichiarare che gli arrestati erano tutti partigiani. Al prete non mancò però il
coraggio e rifiutò di sottomettersi alle minacce di quelle canaglie, tanto che venne completamente denudato, insozzato di sputi e per umiliarlo, spinto anch’esso nell’aia in quello stato. Uomini di tutte le età, compresi tra i 17 e gli 84 anni, persino un povero paralitico, vennero posti di fronte alle armi automatiche. In gran parte anziani, i quali non avrebbero mai immaginato le vere intenzioni dei nazifascisti, se non quella di essere deportati nella peggiore delle ipotesi. Dopo aver derubato quanto potevano dal paese, i tedeschi fecero allontanare le donne e mitragliarono gli uomini; quindi le case vennero date completamente alle fiamme. Furono 24 i civili trucidati a Cervarolo e tra loro anche il parroco G.Battista Pigozzi, in quella tragica giornata.
Mai si era vista fino a quel momento nel reggiano, una così atroce rappresaglia. I fascisti non inorridirono, loro che tanto avevano la Patria nel cuore, non si ribellarono ad un simile scempio compiuto nei confronti di innocenti italiani. Anzi, per i comandanti e per i loro sottoposti, il tutto parve addirittura come una semplicissima formalità.

venerdì 24 aprile 2009

Le nostre feste : 25 aprile


Dopo qualche giorno, passato a scorrazzare per la toscana e la liguria, con coseguente latitanza qui sulle pagine del mio amato blog, torno in tempo per augurare a tutti voi un buon 25 aprile...
Nel mio periodo di assenza, finalmente qualche risposta al nostro appello è arrivata (ringrazio pubblicamente Acerbo e Diliberto), e questo mi fa enormemente piacere, il Nano non ha fatto nuove porcate (bastavano già quelle fatte in passato....), quindi tutto sommato credo che passerò una buona festa della liberazione...
Detto questo invito tutti a continuare a difendere la nostra costituzione OGNI GIORNO, affinchè il sangue versato dalla resistenza non sia stato un sacrificio inutile... RESISTERE SEMPRE!
Resistere contro chi vuole equiparare partigiani e repubblichini, resistere contro chi vuole ritrasformare la nostra terra i un paese xenofobo e razzista, resistere contro chi mina la libertà d'opinione... Resistere contro chi vuole tornare indietro di 64 anni!!!!!!!!! Hasta siempre!




lunedì 20 aprile 2009

Torno subito....


Per alcuni giorni sarò fuori casa quindi non potrò aggiornare il mio amato blog... Confido in voi cari blogger affinchè vegliate sul NanoB e sul regime delle libertà in modo che non facciano ulteriori porcate.... Mi auguro anche che, al mio ritorno, siano arrivate alcune risposte dai dirigenti politici di sinistra, come auspicato dal nostro appello.... Al riguardo, inserisco i link agli articoli apparsi su L'Unità.it e su Aprile online (una piccola soddisfazione....)
L'Unità Aprile
E ovviamente... HASTA SIEMPRE!

domenica 19 aprile 2009

A piazza Navona,una lista "rossissima".


Da Il Manifesto : Un’unica «bandiera rossa». Cantata dal pubblico prima, durante e dopo ogni intervento dal palco. Un’unica falce e martello per la sinistra comunista «erede» del Pci. Rifondazione, comunisti italiani e Socialismo 2000 (l’area ex Ds guidata da Cesare Salvi) scelgono piazza Navona a Roma per iniziare la propria campagna elettorale per le europee.
«E’ un progetto chiaro - spiega il segretario del Prc Paolo Ferrero prima del suo comizio - che continuerà anche dopo le europee a prescindere dal dato elettorale». Parole che confermano come questa lista elettorale sia effettivamente un passo decisivo verso l' "unità dei comunisti". Sempre che gli elettori mostrino di apprezzare l'obiettivo. A lanciare sul nastro di partenza la nuova formazione «rossissima» i leader di quasi tutta la sinistra europea che conta. Lothar Bisky della Linke tedesca; Paco Frutos, segretario del partito comunista spagnolo e Francis Wurtz, capogruppo del gruppo Gue/Ngl al parlamento europeo e storico dirigente a Strasburgo del partito comunista francese.
In piazza quasi quattromila persone, su cui campeggia nelle prime file «comunisti per sempre», lo striscione del circolo Zhukov di Poggibonsi. Quando i tre leader salgono sul palco il coro è unanime: «Uniti, uniti, uniti». Poco importa che l’appello all’unità riguardi una lista che, secondo i sondaggi più ottimisti, supera di poco la soglia del 4%.
Il primo a intervenire dal palco è Cesare Salvi, l’ex ministro del Lavoro fuoriuscito dalla Sinistra democratica di Fava e Mussi. «A chi mi chiede come mi trovo con la falce e martello - dice - rispondo: benissimo. Mi sembra di essere tornato ragazzo». Anche Diliberto, dopo di lui, prova il tasto dell’entusiasmo. «Guardate quanto ce n’è in questa piazza - dice al pubblico - vi ricordate l’Arcobaleno un anno fa?». «Tante volte i nostri partiti hanno sfilato insieme - sottolinea - ma oggi c’è un’unica bandiera rossa comune, una sola falce e martello». Ferrero concorda e nel suo comizio, subito dopo, lo spiega così: «Noi siamo gli eredi non pentiti delle lotte per la libertà, la giustizia e i diritti civili di questo paese». «Se un giornalista -dice - ci chiede se siamo vetero o abbiamo il torcicollo - qui qualcuno nelle prime file azzarda a rispondere «sì, si, sì» - noi diciamo che no - corregge subito il segretario, dedicando la giornata a Carlo Giuliani e al movimento no global».
Sotto le falci e martello che garriscono al vento si parla un po’ anche delle liste. Resta ancora in sospeso il nodo dei segretari. «Io non mi candido - ribadisce Ferrero - fare il segretario di Rifondazione è già un compito gravoso e candidarmi per poi dimettermi sarebbe una finzione inaccettabile. Se qualcun altro vuol farlo, certo noi non metteremo veti».
Le pressioni, anche dentro il Prc, perché Ferrero sciolga la riserva sono notevoli. Sarebbe l’ufficializzazione dell’unità dei comunisti anche per il futuro. Non a caso, a via del Policlinico, provano a mettere qualche paletto alla candidatura di Diliberto. Nessun veto appunto ma spinta per una presenza non in una circoscrizione «forte» come quella centrale ma nelle caselle deboli (Isole o Sud). Ipotesi che il Pdci per ora non accetta.
Segretari a parte alcuni nomi sono ormai certi: Margherita Hack, Heidi Giuliani e Lidia Menapace sono sicure. Come Salvatore Bonadonna (bertinottiano rimasto nel Prc), Massimo Villone di Socialismo 2000 e Fabio Amato, responsabile esteri di via del Policlinico. Ricandidati anche gli europarlamentari uscenti Giusto Catania e Vittorio Agnoletto, che dovrebbe essere il capolista nel Nord Ovest. Contatti infine con scrittori importanti come Massimo Carlotto, Valerio Evangelisti e Valeria Parrella. Agita appena un po’ le acque la possibile candidatura di Rosario Crocetta, il sindaco antimafia a Gela passato al Pd che Franceschini pare non voler candidare. «Sono sempre inclusivo e non esclusivo», risponde a denti stretti Oliviero Diliberto a chi gli chiede se il figliol prodigo possa tornare nelle liste comuniste.

Resto in attesa di vedere se i buoni propositi di unità, anche dopo le elezioni, saranno mantenuti. E aggiungo il mio augurio di un possibile avvicinamento, del partito comunista dei lavoratori, solo cosi dal mio punto di vista ci sarà una vera e sola falce martello... Intanto come scrissi su L'Eco dell'Appennino qualche settimana fa...STAREMO A VEDERE. Hasta siempre!

mercoledì 15 aprile 2009

Le risposte sono un dovere.

Appello politico per una ricostruzione in Abruzzo senza le infiltrazioni mafiose.
LE RISPOSTE SONO UN DOVERE.
La prima emergenza in Abruzzo si è pressoché conclusa. Garantito il funzionamento delle tendopoli o comunque delle soluzioni abitative provvisorie inizia la fase della ricostruzione.
Non vogliamo entrare in contenuti puramente tecnici ma riteniamo sia assolutamente necessario dare un contributo di indirizzo politico alla ricostruzione in Abruzzo. In alternativa alle new towns di Berlusconi chiediamo che siano messe in campo quelle competenze che possono sviluppare progetti condivisi che valorizzino il territorio e trovino soddisfazione in materiali e costruzioni ecocompatibili. Una nuova progettualità indirizzata ad un miglior rapporto con l’ambiente può migliorare la qualità della vita specialmente la dove eventi luttuosi hanno segnato profondamente la vita delle persone.
Sicuramente in molti aspirano ad entrare nella cerchia di chi dal terremoto ci guadagnerà e proprio per questo la Sinistra al di la di frazionamenti su altri temi riteniamo debba essere vigile, propositiva e non tollerante nei confronti di chi, come già in altre calamità, ha approfittato per creare tandem affaristico-politici.
Non possiamo tollerare che interessi di tipo mafioso possano stendere i loro tentacoli su questa ricostruzione.
Il popolo della sinistra si appella ai propri politici per sentirsi rappresentato nella lotta contro le speculazioni edilizie in Abruzzo. Il lutto di questa terra, il dolore, i timori e la dignità delle persone colpite dal terremoto meritano nuove risposte dall’Italia nel segno della trasparenza, della legalità e del rispetto.
Alcuni blogger nei giorni scorsi attraverso la rete hanno sollecitato dirigenti locali e nazionali della sinistra ad esprimersi su questi indirizzi di ricostruzione che oggi riguarda l’Abruzzo ma che di fatto può diventare un modello di progettualità per altre città anche non in regime di emergenza.
Tutti questi dirigenti sono stati contattati in quanto presenti in rete attraverso social network o blog.
DA NESSUNO DI ESSI E’ ARRIVATO ALCUN COMMENTO.
Rinnoviamo l’invito ad esprimersi in quanto riteniamo queste risposte un DOVERE.
La rete non è una passerella dove è sufficiente la presenza per guadagnare consensi.




I dirigenti gia contattati precedentemente e che saranno nuovamente contattati tramite facebook sono:

Bruno Pastorino, Massimiliano Smeriglio, Alfonso Gianni, Gennaro Migliore, Titti De Simone - (MPS – Sinistra e Libertà)
Antonio Bruno – Vittorio Agnoletto - (Sinistra Europea)
Tirreno Bianco – (PdCI)
Ermete Realacci, Claudio Burlando, Claudio Montaldo, Roberta Pinotti, Pierluigi Bersani, Mario Tullo, Fausto Raciti, - (Partito Democratico )
Roberta Lisi, Claudio Fava, Lorenzo Azzolini, - (Sinistra Democratica – Sinistra e Libertà )
Unire la Sinistra, Katia Belillo, Mariuccia Cadenasso, Umberto Guidoni, Luca
Robotti - (Unire la sinistra – Sinistra e Libertà )
Paolo Ferrero, Maurizio Acerbo – ( PRC)
Cristina Morelli –(Verdi- Sinistra e Libertà )

Ovviamente la discussione è aperta a tutti

I blog che promuovono questa iniziativa e ai quali indirizzare commenti sono:



a sinistra Loris
come il pane a colazione Luz
il Russo Russo
L'eco dell'Appennino Pierprandi
la Mente Persa Gio
vengo da lontano ma so dove andare Gap
via della Polveriera Aldo
Schiavi o liberi Marco


Invitiamo gli altri blogger a diffondere questa iniziativa in rete al fine di garantire una discussione ampia.




Fiom: Fiat e accordo separato


La FIOM è viva e promette battaglia... Rinaldini in questi due articoli parla di Fiat e di accordo separato.

Roma, 14 apr. (Apcom) - Se Fiat dovesse chiudere qualche stabilimento in Italia bisognerebbe ricorrere all'esercito. Ne è convinto il leader della Fiom, Gianni Rinaldini, che torna sui sequestri dei manager e commenta le dichiarazioni del numero uno della Cisl, Raffaele Bonanni. "Se Fiat dovesse chiudere in Italia qualche stabilimento - afferma - ci vorrebbe l'esercito". Rinaldini ricorda, inoltre, che "Fiat è stato l'unico grande gruppo che ha fatto un comunicato di quel tenore, gli altri hanno teso a tenere il clima basso". A stupire maggiormente il leader della Fiom "sono i suicidi che si stanno verificando negli Stati Uniti e, per chi ha un pò di memoria storica, richiamano quanto accaduto dopo la crisi del '29". E ancora: "è mai possibiole che gli stipendi dei manager siano di queste dimensioni, non è violenza questa verso chi viene licenziato?", si chiede Rinaldini. Quanto all'accordo con Chrysler, Rinaldini lo giudica positivamente ma avverte: "non vorrei che, alla fine, ci fosse una grande Fiat a livello internazionale e una piccola Fiat a livello nazionale".

Roma, 14 apr. (Apcom) - La Fiom non applicherà le nuove regole della contrattazione, che saranno firmate formalmente domani, al contratto dei metalmeccanici. Lo ha assicurato il leader dei metalmeccanici della Cgil, Gianni Rinaldini, in occasione di una conferenza stampa, dicendo senza mezzi termini: "diciamo da subito che noi quelle regole non le applichiamo. Le forme e le modalità le deciderà il Comitato nazionale convocato per il 28 e 29 aprile". Il biennio economico del contratto delle tute blu scadrà a fine 2009. Per Rinaldini, l'accordo separato "è un'enormità che non era mai stata fatta, neanche nei periodi di massima divisione sindacale, come negli anni Cinquanta. Non si era mai arrivati a tanto". Il nuovo accordo "non definisce solo nuove relazioni industriali ma anche un nuovo modello di sindacato che, come dice Sacconi, è 'complice'", aggiunge. Nello specifico, poi, secondo il leader della Fiom, "la parte retributiva dei contratti nazionali è costruita sulla riduzione del potere acquisto per i prossimi tre anni con un meccanismo di scala mobile triennale a perdere".
Pur non essendo un metalmeccanico ho da sempre sostenuto e appoggiato le iniziative FIOM, perchè (salvo rare eccezzioni a livello locale), incarna il modo giusto di fare sindacato. Quindi mi auguro continui ad essere lo zoccolo duro della CGIL... Hasta siempre!

martedì 14 aprile 2009

Scopriamo qualcosa di più su Impregilo....

Scopriamo qualcosa di più sulla famigerata Impregilo della quale si sente tanto parlare in questi giorni...

Impregilo è una multinazionale e principale gruppo italiano nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria per dimensioni e fatturato; è attualmente leader nella realizzazione di infrastrutture per il trasporto (ferroviario), per il ciclo di trattamento delle acque reflue e dissalatori e nelle opere per l’ambiente. Il gruppo è il primo general contractor italiano nel settore delle grandi opere.
Vari scandali e atti di corruzione e concussione hanno visto inquisiti i diversi amministratori delle società del gruppo Impregilo. Al di fuori dell’Italia, in particolare nei paesi dell’America latina e dell’Africa, Impregilo, in qualità di capogruppo, è stata coinvolta e citata in giudizio rispetto a reati riguardanti l’ambiente e la salute delle popolazioni locali in cui le opere venivano edificate.
Qui trovate utili informazioni sulle attività dell’Impregilo (Smaltimento dei rifiuti in Campania, Ponte sullo Stretto di Messina ecc.)

Il 6 aprile 2009 alle ore 03:32 un terremoto con magnitudo di 5,8 scala Richter colpisce l’Aquila e provincia. Tra i tanti edifici ad essere danneggiati c’è anche l’Ospedale Regionale San Salvatore. L’ospedale evacuato e dichiarato inagibile al 90% subito dopo il sisma è stato oggetto di una inchiesta parlamentare nel 2000, la Commissione d’Inchiesta Parlamentare sugli ospedali incompiuti, il cui vicepresidente era Ferdinando di Orio, (ex senatore DS ed attuale rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila). Impregilo si occupò della messa in funzione dell’ospedale aquilano Non ci voleva molto per scoprirlo, in verità, visto che sul sito istituzionale della società, alla pagina relativa alla business unit “edilizia ospedaliera” si legge tuttora che “in questo settore la società ha realizzato sia in Italia che all’estero importanti e moderni complessi ospedalieri” tra cui vengono citati, per l’Italia, l’ospedale di Lecco, l’Istituto Oncologico Europeo di Milano, l’ospedale di Modena, quello di Careggi, quello di Poggibonsi, quello della Versilia, l’ospedale di Destra Secchia e “inoltre, ospedali a L’Aquila, Cerignola e Menaggio”.
L’alleanza di cemento tra Berlusconi e Impregilo è insomma di lunga data...
Dietro le Grandi Operette del nanopresidente del consiglio c’è un rapporto di ferro e cemento armato con i più grandi gruppi italiani del settore. A partire dall’Impregilo, in eterna difficoltà, ma sempre pronta a vincere gli appalti più ghiotti. Come quello per il Ponte....
Mai una gioia... Hasta siempre!

lunedì 13 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo, finite le lacrime è tempo di chiarezza...


Da ieri la questione dei cementi fasulli e delle costruzioni venute giù in un soffio è il vero imputato del dopo terremoto. La procura di l'Aquila ha aperto un inchiesta che non sarà breve o semplice. Ricostruire gli appalti, le forniture di cemento, le piccole ditte subappaltatrici, magari fallite dopo pochi mesi, è peggio che addentrarsi nel labirinto di Dedalo. Anche perché è quasi inutile andare alla caccia di migliaia di singole responsabilità, quando davanti c'è il sistema della costruzione civile che regna in buona parte dell'Italia. Quello stesso sistema che giova per il piano casa e che ora brinda al progetto new town di Berlusconi....
In questi giorni di post-terremoto e di “vetrina mediatica” del Presidente Muratore che, tra una battuta e l’altra, annuncia costruzione di nuove città a tempo di record c’è anche la notizia del crollo, all’Aquila, dell’Ospedale regionale abruzzese L’ospedale è stato reso inagibile per il 90% della struttura e i tecnici hanno potuto appurare che sono stati trasgredite le più elementari regole dell’edilizia.
La struttura sanitaria è stata edificata dalla ditta Cogefar, assorbita da Impregilo. L’Impregilo è quella che ha causato l’emergenza rifiuti a Napoli e che ha costruito l’inceneritore di Acerra. La stessa che è riuscita a incrementare le spese per i lavori della TAV con i quali ha causato danni ambientali enormi. Quella che lavora sulla Salerno-Reggio Calabria e ha chiesto e ottenuto un prolungamento della consegna dei lavori di altri tre anni, ottenendo ovviamente altri fondi. La stessa che ha vinto l’appalto per la costruzione del Ponte di Messina. La stessa che dovrà costruire sul nostro territorio le centrali nucleari. La stessa i cui vertici sono stati indagati a tutto spiano. Dove c’è la possibilità di guadagnare, ci sono sempre gli stessi signori e gli stessi gruppi: è una regola fissa che distingue l’Italia....
E i cittadini pagano tutto questo... Anche con la vita stessa....Mai una gioia... HASTA SIEMPRE!

sabato 11 aprile 2009

Un bonsai per aids e Abruzzo


Sostenere la lotta all'AIDS quest'anno servirà ad aiutare anche la popolazione dell'Abruzzo. Dal 10 al 12 aprile, si terrà la 17° edizione di BONSAI AID AIDS, promossa da ANLAIDS (Associazione Nazionale per la Lotta contro l'AIDS) e patrocinata dal Presidente della Repubblica.

I numeri di questa manifestazione si prospettano grandiosi: 3 mila piazze in tutta Italia, 200 mila piante, 10 mila volontari. A quest'ultimi l'arduo compito di portare nelle piazze “la cultura della consapevolezza”: opuscoli e chiarimenti sui rischi del contagio e sull'importanza della prevenzione. Un'opera di sensibilizzazione rispetto all'AIDS come problema sociale, che recenti statistiche descrivono tutt'altro che risolto. Il limite di età di chi contrae il virus è infatti salito a 39 anni e la percentuale di trasmissione nei rapporti eterosessuali ha raggiunto il 40%.

L'associazione, che da anni sostiene la ricerca sull'HIV attraverso borse di studio, premi scientifici e progetti di ricerca, in questa settimana tragicamente segnata dalla vicenda abruzzese ha sentito l'esigenza di essere vicina alle persone colpite dal terremoto. Come ha sottolineato il presidente del ANLAIDS, Fiore Crespi, per contribuire a creare una cultura della lotta all'AIDS, non si puo' prescindere dalle condizioni di vita delle persone. Per questa ragione una parte dei fondi ricavati dalla vendita dei bonsai verrà devoluta a chi ha perduto tutto la notte del 6 aprile scorso.

CGIL-CISL-UIL E CONFINDUSTRIA APRONO RACCOLTA FONDI

Cgil, Cisl, Uil e Confindustria nell'esprimere dolore e cordoglio per le vittime del catastrofico sisma che ha colpito la regione Abruzzo hanno deciso di promuovere, come in precedenti gravi occasioni, la raccolta di fondi da destinare alle popolazioni colpite dal sisma.

L'accordo sottoscritto - informa un comunicato congiunto - avvia la raccolta di contributi fra lavoratori e gli imprenditori delle imprese associate. Ogni impresa contribuira' con una somma come minimo equivalente all'importo che sara' raccolta fra i lavoratori.

Detti contributi verranno raccolti tramite il conto corrente bancario n. 5500058 Codice IBAN IT 59J 010 3003 201 00000 5500058 attivato presso Monte Paschi Siena intestato a CONFINDUSTRIA, CGIL, CISL, UIL, FONDO PER POPOLAZIONI REGIONE ABRUZZO, sul quale far confluire la raccolta.

venerdì 10 aprile 2009

Buon viaggio Alessandra....


Un saluto e un omaggio a una delle quasi trecento vittime del terremoto... Alessandra Cora è sua la voce nel video...

Non è ancora giunto il momento per me di urlare al mondo la rabbia che ho dentro... Le lacrime hanno il sopravvento ogni volta che penso a questa terribile tragedia, quindi me ne starò in silenzio finchè necessario.... A presto e buone feste a chi passerà da queste parti.... Pierprandi

mercoledì 8 aprile 2009

Niente ronde.... Per ora....


Sembra assurdo ma anche nella camera dei deputati a volte regna il buonsenso.... L'aula della Camera ha di fatto bocciato l'articolo 5 che prevede un allungamento dei tempi di permanenza nei centri di accoglienza per immigrati fino a sei mesi in attesa dell'espulsione. La Camera ha votato a scrutinio segreto (liberando molti da inevitabili pressioni...) alcuni emendamenti presentati dal PD e Udc soppressivi dell'articolo 5 sui Cie, e si è espressa con 232 si' e 226 no. L'opposizione esulta, mentre la Lega è furiosa lascia l'aula....
Il governo ha anche accettato di stralciare dal provvedimento d'urgenza la norma che dava il via libera alle ronde anti-crimine di cittadini, che prevedeva la possibilità per i sindaci di avvalersi, d'intesa con il prefetto, della collaborazione di associazioni di cittadini non armati per segnalare agli organi di polizia eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio sociale, quindi (almeno per ora...) niente giustizieri della notte per le strade... Finalmente una gioia...Anzi due... Hasta siempre!

lunedì 6 aprile 2009

Vai col liscio...


2,7 MILIONI PARTECIPANTI, 200MILA PER LA QUESTURA
Sono stati 2,7 milioni le persone (lavoratori, pensionati, precari, immigrati, studenti) scese oggi in piazza con la Cgil, secondo i dati forniti dagli organizzatori. Molti meno secondo la Questura di Roma, che parla di circa 200.000 partecipanti.

Vai col liscio...Il valzer anche questa volta c'è stato eccome...Beh in questo caso mi sento in tutta onestà di contestare entranbe le parti... Assurdi i 200000 della questura (anche un idiota guardando le immagini avrebbe capito che eravamo MOLTI di più...), ma assolutamente troppo ottimistici i dati forniti dagli organizzatori.... Vista la mia abituale presenza in decine e decine di manifestazioni "oso" quantificare in circa 1200000 partecipanti, che visto il torpore che colpisce ormai da anni gli italiani, credo che sia un ottimo risultato... Ora però bisogna dare un seguito a questa manifestazione... La cara CGIL deva fare di questa mobilitazione di massa un punto di partenza e non un punto di arrivo... La gente è scesa in piazza per dimostrare la propria insoddisfazione, e la cgil non si faccia tentare dal "posto a tavola" con le altre sigle sindacali (definirli sindacati è una parola grossa...), pena sciupare tutto e perdere la fiducia dei lavoratori, me compreso.... Hasta siempre!

Ore 3.30 Il buio...



Difficile commentare una disgrazia di questa entità, il tarremoto che ha colpito l'Abruzzo questa notte, mi riporta alla mente i ricordi di tanti altri sismi che hanno colpito il nostro paese in passato, che hanno causato la morte di tanti poveri cittadini... Le ultime agenzie scrivono che le vittime accertate solo all'Aquila fino ad ora sono 92 ma il tragico bilancio sembra destinato a salire ancora considerato anche l'alto numero di feriti.... Mi stringo vicino alla popolazione abruzzese.





''Solidarieta' per le vittime del terremoto''. Questo lo striscione che stato esposto oggi pomeriggio dalle finestre del Centro di Identificazione ed Espulsione (CIE) di Lampedusa. A darne notizia l'Oim, l'Organizzazione internazionale per i migranti che aggiunge che a scriverlo sono stati alcuni migranti trattenuti nel Cie informati del disastro dai funzionari dell'Oim di quanto accaduto questa notte in Abruzzo. ''I migranti, colpiti dall'entita' del disastro, - spiega l'Oim - hanno deciso di scrivere un messaggio di solidarieta' utilizzando come mezzi un pennarello e le loro lenzuola usa e getta''

Sms per l' Abruzzo al 48580:
ogni SMS inviato contribuira' con 1 euro,
interamente devoluto
al Dipartimento della Protezione Civile
per il soccorso e l'assistenza.

Chiamando da rete fissa Telecom Italia:
sara' possibile donare 2 euro,
utilizzando lo stesso numero 48580.

Aggiornamento 07/04/2009
Solo un rapido aggiornamento visto che questo post risale a ieri, il bilancio delle vittime come prevedibile è salito....207 i morti oltre a 15 dispersi.... La rabbia dentro mi porterebbe ad urlare quello che si sarebbe potuto fare per prevenire una disgrazia del genere o per lo meno ridurre le vittime... Ma ora dobbiamo pensare ad aiutare chi in questo momento soffre... Poi verrà il tempo di gridare... Hasta siempre.

venerdì 3 aprile 2009

Lasciate da parte i personalismi e... Tutti in piazza!!!


E' tempo di unire le forze, domani più c he mai bisogna essere compatti e numerosi...Non per la CGIL ma bensì per noi, diamo un messaggio forte a questo governo. Dimostriamo che non tutti gli italiani si sono rincoglioniti con il grande fratello o amici.... Mettiamo da parte i personalismi, le "sfumature" di rosso che ci caratterizzano, e tutti insieme scendiamo per le vie di Roma domani, riempiamo questo benedeto Circo Massimo, ed urliamo il nostro dissenso! Lavoratori, pensionati e studenti, tutti insieme a dire che questa crisi non la vogliamo pagare solo noi! Dobbiamo fermare questo governo che non ci rappresenta, indignarsi e basta non serve, bisogna consumare suole e scendere in piazza!!!! Dovremo urlare anche per tutti quelli che in piazza non ci saranno, per scelta o perchè magari non possono... Dobbiamo provarci, per noi e per le generazioni future, è un nemico tosto ma come diceva il buon "CHE" "l'unica battaglia persa è quella che non si combatte...". HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!!
Stiamo organizzando un incontro domani al Circo massimo tra noi blogger (l'ideatore è il buon Gap), per informazioni cliccate qui .

mercoledì 1 aprile 2009

Tutti verso Roma...


Cgil: dall'Emilia- R. in 70. 000 a manifestazione sabato Roma
No ad accordo separato da 95% partecipanti a consultazione Cgil

(ANSA) - BOLOGNA, 1 APR - Sono circa 70.000 i lavoratori e pensionati che dall'Emilia-Romagna parteciperanno alla manifestazione nazionale della Cgil di sabato a Roma. Per dire no alla politica economica del governo i manifestanti partiranno su sei treni speciali, 800 pullman e anche mezzi privati. Il sindacato ha reso noto pure che in regione l'accordo nazionale separato sulla contrattazione (siglato solo da Cisl e Uil) e' stato bocciato dal 95% degli oltre 430.500 partecipanti alla consultazione indetta dalla Cgil. (ANSA).


Ottima la risposta dell'Emilia Romagna per la manifestazione di sabato a Roma. Speriamo in un altrettanto numerosa affluenza anche dalle altre regioni. Hasta siempre
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