giovedì 22 gennaio 2009

Il primo passo di Obama


Il presidente statunitense Barack Obama firmera' oggi un ordine esecutivo per la chiusura entro un anno del carcere di Guantanamo Bay, un simbolo della politica ''guerra al terrore'' dell'amministrazione Bush. Lo ha reso noto una fonte della Casa Bianca. L'ex senatore dell'Illinois, ha spiegato la fonte, aveva promesso la chiusura del centro di detenzione durante la sua campagna elettorale del 2008 ed e' pronto a rispettare la sua promessa a due giorni dal suo insediamento. Una bozza di ordine esecutivo fatta circolare ieri dall'amministrazione chiede una sospensione dei processi per crimini di guerra e la chiusura entro un anno del carcere che secondo gli attivisti per i diritti umani ha macchiato la reputazione americana all'estero. La bozza afferma che dovrebbero essere utilizzati ''strumenti legali'' per affrontare i casi dei detenuti pericolosi che non possono essere trasferiti in altri Paesi o processati in tribunali americani. Secondo il Washington Post, Obama firmera' oggi anche ''diversi'' ordini esecutivi che modificheranno il protocollo della Cia per la detenzione dei sospetti e il loro interrogatorio. Il consulente legale della Casa Bianca Greg Craig ha parlato con deputati Democratici e Repubblicani e ''ha detto ai membri del Congresso di aspettarsi diversi ordini esecutivi su Guantanamo Bay'', spiega il quotidiano, citando fonti ben informate. Gli ordini, precisa il Washington Post, prevedono ''una modifica delle norme della Cia per la detenzione e gli interrogatori, una limitazione degli standard di interrogatorio in tutte le strutture statunitensi del mondo a quelli fissati nell'Army Field Manual, e il divieto per l'agenzia di detenere sospetti terroristi in carceri di Paesi terzi''. Nel 2006, e' stata pubblicata una versione rivista dell'Army Field Manual che vieta esplicitamente tecniche controverse come il pestaggio, l'utilizzo di cani per intimidire i sospetti, l'elettroshock e il waterboarding. Il New York Times scrive che ''gli ordini metteranno fine al programma della Cia che ha tenuto sospetti terroristi in carceri segrete per mesi o anni'' e ''vietera' alla Cia di utilizzare metodi di interrogatorio coercitivi''.

FONTE : ASCA


Se il buongiorno si vede dal mattino... FORSE e sottolineo FORSE, siamo veramente di fronte ad una svolta... Uno dei punti forti della campagna di Obama era proprio la chiusura di Guantanamo, e subito il neo presidente si è mosso per mantenere l'impegno. Va da se che è solo la punta di un iceberg di problemi da risolvere, ma almeno è un inizio... Anche Fidel Castro ha reso omaggio al presidente Usa Barack Obama per le sue "nobili intenzioni", ha infatti detto : "Dico che personalmente non ho il minimo dubbio sull'onesta con cui Obama, l'11esimo presidente Usa dal primo gennaio 1959, esprime le sue idee, ma nonostante le sue nobili intenzioni restano molte domande a cui rispondere", una domanda, dice Castro, è: "come può preservare l'ambiente un sistema consumistico per eccellenza?". Una domanda molto sensata, e di non facile soluzione... Vedremo come Obama saprà rispondere... Intanto si sta muovendo anche sul fronte medio-oriente, infatti ha chiesto al suo staff militare per la sicurezza di mettere a punto piani necessari per un ritiro delle truppe Usa dall'Iraq, le agenzie infatti riportano : ''Ho chiesto ai leader militari di impegnarsi in ulteriori piani necessari per eseguire un ritiro dall'Iraq responsabile''. Un altro piccolo passo , ma sicuramente nella direzione giusta... Le mie perplessità su Obama e su quello che sarà realmente in grado di fare , restano, ma se andrà avanti di questo passo, sarò ben felice di cambiare idea, e intanto gioisco per per le sue prime decisioni. Hasta siempre

19 commenti:

Aride ha detto...

Il vento è girato per davver? Speriamo.

Anonimo ha detto...

A proposito di Cuba, una buona cosa che potrebbe fare Obama è porre fine allo stupido embargo che si tiene ancora sull'isola del "Che". Cuba ormai ha rispettato tutto quello che gli è stato imposto dalle Nazioni Unite. Perchè l'embargo non è ancora stato tolto? Perchè gli USA hanno sempre messo il veto (nonostante tutti gli altri Paesi dell'ONU avessero dato il proprio consenso).

Crocco1830 ha detto...

Un piccolo ma importante passo, la chiusura del carcere di Guantanamo.
Sull'Iraq invece non c'è troppo da stare allegri, perchè a fare da contrappeso all'annunciato ritiro, c'è un annunciato rafforzamento delle truppe in Afghanistan.

Punzy ha detto...

concordo; intanto speriamo, poi si vedra'

Elsa ha detto...

io spero che sia veramente girato,
spero che questa "vergogna" venga chiusa per sempre.
Spero in tante altre cose, diversamente guai!
Elsa

Gianna ha detto...

Ciao,non ti ho dimenticato io.

Pierprandi ha detto...

@Aride Qualche segnale c'è, il resto sarà il tempo a darci la risposta. Hasta siempre

@Unforgiven82 Intanto ti dò il benvenuto sull'Eco. Riguardo al tuo commento, è ovvio che sono totalmente dìaccordo con te. A presto

Pierprandi ha detto...

@Crocco Vero, per questo ho ancora perplessità. Un saluto

@Punzy per essere passati pochi giorni dal suo insediamento qualcosa ha fatto, ma c'è ancora tanto anzi tantissimo da fare.

Pierprandi ha detto...

@Elsa Tare peggio dei suoi predecessori, è impossibile ma non aspettiamoci una "rivoluzione...A presto

@Stella Stellina non ti ho dimenticato neanche io, ma ti sei dedicata alla poesia.. Argomento nel quale io non eccello..Passerò presto per un saluto.

Ivo Serenthà ha detto...

Una vergogna su cui tutto il mondo occidentale,mi riferisco alle democrazie di fatto,non ha mai preso una posizione,poichè è del tutto lecito indagare su quella immane tragedia,ma creare una zona franca senza alcun controllo,nessuno se lo deve permettere,soprattutto nella culla della democrazia,almeno così definiscono gli States alcuni noti personaggi.

Come inizio non c'è male!!!

Saluti,Dalida

Pierprandi ha detto...

@Dalida Hai ragione per troppo tempo si è taciuto su questo.. Apresto

Anonimo ha detto...

Salve, Pier.
Credo che Obama sia animato da buone intenzioni, cercherà senz'altro di fare qualcosa di meglio dei disastri di Bush e della "giunta bushista" (come la chiama Gore Vidal).
Il problema è che gli interessi USA rimangono quelli di un paese capitalista, la cui democrazia è spesso un guscio vuoto. Comunque staremo a vedere.
Come diceva Gramsci, "pessimismo dell'intelligenza, ottimismo della volontà."
Hasta siempre da Cagliari
Riccardo

Anonimo ha detto...

Ivo il mondo occidentale non ha mai preso una posizione forte riguardo a Guantanamo perchè, purtroppo, il denaro compra molto bene e fa diventare ciechi. Quando si parla di USA molte nazioni (noi in primis) fanno da "cagnolini". Quando attaccarono l'Iraq io mi sono vergognato di essere italiano. Francia e Germania ebbero il coraggio di dire NO, e noi? Noi avevamo Berlusconi. Ho detto tutto.

Pierprandi ha detto...

@Riccardo u. Benvenuto sull'Eco. Negli USA(e in linea di massima in tutti i paesi occidentali) comandano da sempre le banche... Per questo nel post precedente ho scritto,"sarà bene evitare di considerare Barack Obama un supereroe dotato di bacchetta magica..." Anche lui dovrà rendere conto a quei poteri forti..A presto

@Unforgiven82 La sudditanza del nostro governo nei confronti degli stati uniti è cosa nota...Purtroppo...

Pierprandi ha detto...

@Gio gli italiani hanno quello che si meritano... Se alle prossime elezioni si candidasse un uomo di colore con idee innovative credi che i nostri conterranei lo voterebbero...? Non credo, il popolo italiano non è ancora pronto ai cambiamenti.. A presto

Damiano Aliprandi ha detto...

Guarda caro Pierprandi, anche io ho alcune perplessità, anzi molte, ma se davvero ha deciso di chiudere Guantanamo e lo farà concretamente devo dire che già è un grandissimo passo. Per l'Iraq devo dire che è vero che ritirerà i soldati, ma per spostarli in Afghanistan...che per me è uguale.

Un abbraccio!!

Pierprandi ha detto...

@L'incarcerato Tutti noi abbiamo delle perplessità...Ma un pò di tempo gli va concesso. A presto

Roberto Scaruffi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Roberto Scaruffi ha detto...

L'america ha l'occasione giusta per cambiare,ci voglio credere.
ciao

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