giovedì 5 febbraio 2009

L'emendamento porcata...


L'aula del Senato ha approvato l'emendamento della Lega al ddl sicurezza che elimina il divieto di denuncia da parte dei medici degli immigrati che vengono assistiti dal servizio sanitario nazionale e da' loro la facolta' di effettuare la denuncia stessa. FONTE : Adnkronos


Gran bella idea cosi gli immigrati invece di farsi curare si lascerà morire nelle strade... O ancora peggio fiorirà un mercato nero, dove finti medici in finti ambulatori cureranno questi sfortunati, incuranti di ogni regola igienica... Un applauso al governo.... MAI UNA GIOIA...

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo emendamento è molto discutibile. Nessuno pensa a quanto si mettano a rischio i medici ora. Già ora si sente che sono minacciati di curare i delinquenti feriti nei conflitti a fuoco senza dire nulla...adesso saranno minacciati anche dai clandestini. Sta' cosa mi sa tanto di Maccartismo. Riflettere un pò prima no?

Aride ha detto...

Su lega e governo ormai non mi spreco più. Adesso mi aspetto una presa di posizione netta e forte da parte dell'ordine dei medici.

@Unforgiven82: credo che la professione del medico, come quella del sindacalista, del docente universitario, del politico, etc, sia quasi una missione, nel senso che una persona non si mette a fare il medico soltanto per portare a casa il pane. Il problema non sono certo le minacce ai medici per curare i feriti da arma da fuoco, il problema semmai è che il diritto alla salute, come molti altri, deve essere garantito a tutti, al di là dello stato sociale, del colore della pelle, delle credenze religiose etc... Mai sentito parlare di EMERGENCY per esempio? Questo governo sta mettendo in discussione anche i diritti fondamentali di un vivere civile, se non viviamo in un regime dittatoriale,ditemi un poco voi di che cosa si tratta...

Anonimo ha detto...

@Aride: Ok il diritto alla salute, ma il diritto alla sicurezza dei medici? Uno che si fa il sedere per anni sui libri per diventare medico (per passione o no che sia) perchè deve essere messo in condizione di pericolo? Non scelgono di fare i poliziotti, i carabinieri o i soldati. Perchè un padre di famiglia deve vedersi arrivare qualcuno con una pistola o una siringa sporca di sangue che ti fa salire in macchina e ti dice di non far domande?
Uno che è pronto a rischiare la pelle va a fare il medico in Emergency o Medici Senza Frontiere (tanto di cappello), ma uno che non fa quella scelta e sceglie di stare in Italia perchè deve rischiare lo stesso la pelle? Solo perchè è medico? La passione che ti fa scegliere di fare medicina è quella di salvare vite umane, non è la voglia di stare con una pistola puntata ed essere minacciato. Ripeto, se uno ha la passione del "pericolo" non fa il medico, fa il mercenario.
Forse dici che il problema non sono le minacce ai medici perchè non hai provato quel che succede quando stai a fare la guardia medica...non è na' bella esperienza.

Per il resto, concordo col fatto del diritto alla salute...ma non era questo l'aspetto della questione che io volevo sollevare.

Aride ha detto...

@Unforgiven82: ultimo commento sull'argomento da pierprandi, poi al limite passo a farti visita...
Io non credo che fare il medico in Italia voglia dire rischiare la vita, almeno tutti quelli che conosco conducono una vita del tutto tranquilla, non li ho mai visti aggirarsi in mimetica oppure armati di pistola... Sarà che vivo in un paese di provincia, per giunta di una piccola città... Certo, probabilmente fare la guardia medica può avere qualche rischio, ma non esagererei, credo che rischi molto di più l'operaio metalmeccanico o il carpentiere o il muratore.
Come tu dici, chi decide di fare il medico lo fa per salvare vite umane, non certo per denunciare i suoi assistiti.

Pierprandi ha detto...

@Aride & Unforgiven Tranquilli i confronti di idee sono ben graditi sull'Eco se fatti in maniera corretta e educata come state facendo voi, quindi siete liberi di usufruire di questo spazio anche perchè se non ricordo male sul blog di Unforgiven non è possibile lasciare i commenti. Non entro in merito alla vostra discussione, dico solo che questo emendamento non è utile a nessuno , ne ai migranti ne ai medici... I migranti non andranno più a farsi curare per paura di essere presi, e i medici non eviteranno le "pistole alla tempia" di cui parlava Unforgiven, visto che l'emendamento si limita a dare la possibilità di denunciare...Risultato? Immigrati senza cure e madici ancora minacciati dalla criminalitù. Un saluto a entrambi a presto

Anonimo ha detto...

@ aride e unforgiven: penso che il problema sia globale. Un medico non deve rischiare la pelle ma talvolta gli capita.
Certo, quella professione richiede una certa carica ideale, così come quella dell'insegnante... che spesso deve fronteggiare classi di energumeni in scuole e quartieri che talvolta sono vere e proprie zone di guerra.
Ma nè il medico nè l'insegnante devono supplire a storture sociali ed economiche tollerate anzi incoraggiate da governi razzisti e ultrarepressivi.
C'è bisogno di un grande piano di investimenti e di rilancio di TUTTE le professioni, del lavoro e della cultura. C'è bisogno di tolleranza e di LOTTA ad ineguaglianza e privilegi: che non sono quelli degli impiegati ma quelli dei "grandi" managers che prima licenziano alla grande, poi fanno fallire le loro aziende o comunque, se le fanno foraggiare dallo STATO.
E prendono liquidazioni da DECINE di milioni di euro! Si legga "Liberazione" del 28/01/09, p.10, che riporta dati che farebbero infuriare un francescano!
Hola, Pier.

Damiano Aliprandi ha detto...

Spero nell'umanità dei medici, lo spero vivamente!

Pierprandi ha detto...

@Riccardo Concordo con te che c'è bisogno di tolleranza e di lotta ad ineguaglianza...Hasta siempre

@L'incarcerato Confido anche io nell'umanità dei medici...Speriamo bene..Un saluto

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