mercoledì 17 dicembre 2008

The winner is....

E' Parma la città italiana dove ci si sposta in maniera più eco-sostenibile. Lo certifica la seconda edizione della ricerca "Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città", elaborata da Euromobility e Kyoto Club in collaborazione con Assogasliquidi e Consorzio Ecogas e con il patrocinio del ministero dell'Ambiente. Lo studio tiene conto soprattutto della qualità dell'offerta di alternative all'utilizzo individuale dell'auto privata, quindi della diffusione del car e bike sharing, dei taxi collettivi, delle piattaforme logistiche per i mezzi, dei mobility manager, della quantità e qualità delle piste ciclabili e delle corsie preferenziali. Elementi che vengono poi incrociati con i dati sullo stato di salute dell'aria. A seguire Parma ci sono Bologna, Firenze e Venezia. Poi Padova e Torino. Al settimo posto arriva Bari, unica città del sud nelle top ten, seguita da Modena, Verrara e Genova. Fra le prime dieci, ben quattro città sono emiliane. Le più insostenibili sono Taranto, L'Aquila e Campobasso. A elevare Parma al di sopra degli altri comuni è la qualità del trasporto pubblico, la gestione della mobilità e la diffusione delle auto a basso impatto. Dalla ricerca emerge anche un forte allarme per lo sforamento dei livelli di polveri sottili presenti nell'aria. Ben 44 città su 50 sono fuorilegge, se ne salvano solo sei: Potenza, Ravenna, Reggio Calabria, Catanzaro, Bolzano e Campobasso, dove lo sforamento dei limiti non è andato oltre i 35 giorni previsti dalla normativa europea. La città che sta peggio è Siracusa, con 282 giorni all'anno di sforamento.

Fonte : repubblica


Dopo aver fatto i complimenti ai cugini di Parma, mi chiedo una cosa.... A che servono questi riconoscimenti...? Ve lo dico io...A NIENTE! Si perchè non serve a nulla che un comune metta a disposizione decine e decine di servizi di ogni genere se poi i cittadini non li usano... Tant'è che Parma pur essendo la prima città nell'offerta di mobilità sostenibile non rientra in quelle sei che non hanno sforato i livelli delle polveri sottili....( Sono stato alcune volte a Parma e ad esempio ho sempre visto autobus semi deserti, stessa cosa qui a Reggio..) Ergo.... Bisogna informare e sensibilizzare maggiormente la popolazione su temi come ambiente ed ecologia magari partendo già dalle scuole elementari affinchè le nuove generazioni non abbiano la cattiva abitudine (lo definirei quasi "il peccato originale) che ha il signor "Luigi" 50 anni di andare in macchina a prendere il pane nel forno sotto casa...Mai una gioia...

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