sabato 6 marzo 2010

Il "de profundis" della democrazia...


Alla fine, poco prima delle 22, il Consiglio dei ministri ha varato il decreto "interpretativo" per riammettere le liste Pdl del Lazio e il listino di Formigoni alle regionali di fine marzo. Slittato più volte, poi partito con oltre un'ora di ritardo, il Cdm alla fine si è riunito verso le 21 e ha varato la toppa agli errori commessi dal centrodestra. Berlusconi si è detto «soddisfatto per la collaborazione tra le istituzioni al fine di garantire a tutti il diritto di voto».Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, secondo quanto si apprende, ha emanato poco prima della mezzanotte il decreto legge finalizzato a una rapida e certa definizione delle modalita' di svolgimento della consultazione elettorale, una volta verificato che il testo approvato dal Consiglio dei ministri corrisponde alle caratteristiche di un provvedimento interpretativo della normativa vigente. FONTE : L'Unità.it


Vediamo che dice la Costituzione e la legge al riguardo.....



Legge 400 del 23/08/1988 art.15 comma 2 "Il Governo non puo', mediante decreto-legge:provvedere nelle materie indicate nell'art. 72, quarto comma, della Costituzione;"

Art. 72 della Costituzione Italiana : "La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi."


Qualcuno si accorgerà che questo ddl è incostituzionale....? Mai una gioia... Hasta siempre!

9 commenti:

Punzy ha detto...

ormai la frittata è fatta
Non c'è più niente da fare

Gianna ha detto...

Una pagliacciata unica!

Anonimo ha detto...

io però penso: se così non si fosse fatto, cosa sarebbe successo? aveva senso votare (per chi ci vuole andare) senza possibilità di scelta? ovviamente no: avrebbero dovuto annullare le elezioni con lo spreco dei soldi anche nostri (spesi da "loro"); molti, come forma di protesta, adotteranno l'astensione (anche perchè non vedo chi ci possa rappresentare), e "loro" continueranno con il gioco delle tre carte!
ma una volta che fosse caduto il governo, cosa sarebbe successo dopo?

Pierprandi ha detto...

@Angie Guarda io conosco il mazzo che mi sono fatto per poter presentare le lista regolarmente, firme certificati timbri, scadenze.... Un impresa titanica per un piccolo partito... Tanto valeva prendere i nominativi dall'elenco del telefono senza passare intere giornate al freddo e sotto la pioggia battente...Tanto legge e costituzione si possono baipassare...

Arcureo ha detto...

...piuttosto... e se fosse da organizzare un massiccio rifuto delle schede elettorali (con verbalizzazione del motivo)? La modalità esiste! Tanto la destra vincerebbe comunque, dare voti alla sinistra abbiamo visto che non serve, darli a di Pietro nemmeno perché son troppo pochi... almeno dare un segnale che RIFIUTIAMO DI PARTECIPARE AI VUOTI RITUALI DI UNA DEMOCRAZIA-FARSA!!!

il Russo ha detto...

La Costituche? Quella oramai è lettera morta, poveracci voi che non ve n'eravate ancora accorti...

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Io so solo che se fosse successo al'opposizione, ci saremmo attaccati al cazzo.

Alberto ha detto...

Sono d'accordo che in qualche maniera il Pdl, malgrado la sua dabbenaggine (ma è proprio così?), doveva partecipare alle elezioni, ma in virtù di una porcata simile?

ifarabutti ha detto...

curriculum giudiziario di berlusconi:

http://ifarabutti.wordpress.com/2010/03/17/curriculum-giudiziario-di-berlusconi/

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