Come al solito in Italia si confonde la cultura di una nazione, con la libertà di vedere in un luogo pubblico esposti non i simboli di un idioma religioso ma solo i simboli consoni ad un luogo pubblico. Non si tratta di opinioni, ma di legittimità per chi è ateo o per chi non professa la religione cattolica... Personalmente sono profondamente deluso dalle forze politiche e dalle loro reazioni riguardo la sentenza Ue, vorrei capire a che "modello" di laicità si ispirano...
Ricordo che in Italia i crocifissi in classe sono comparsi col fascismo... Che in Francia non ci sono da più di un secolo e che nell’Europa protestante non esistono proprio, che in Spagna il partito di Zapatero ha proposto di toglierlo... Qual'è invece il concetto di laicità qui in Italia...? Da convinto laico credo ci sia un solo concetto; l'Italia è uno stato laico e come tale non vedo perchè debbano esserci immagini religiose all'interno di strutture pubbliche. Punto! Stop! Dopodichè ognuno è libero di credere in quello che gli pare e di professarlo nelle sedi opportune... Qual'è la preoccupazione della stragrande maggioranza delle persone? Che togliendo il crocifisso dalle aule si perda la propria identità....? Beh lasciatemi dire che se basta così poco, la vostra identità vuol dire che è già molto confusa.... Mai una gioia...Hasta siempre!
Ricordo che in Italia i crocifissi in classe sono comparsi col fascismo... Che in Francia non ci sono da più di un secolo e che nell’Europa protestante non esistono proprio, che in Spagna il partito di Zapatero ha proposto di toglierlo... Qual'è invece il concetto di laicità qui in Italia...? Da convinto laico credo ci sia un solo concetto; l'Italia è uno stato laico e come tale non vedo perchè debbano esserci immagini religiose all'interno di strutture pubbliche. Punto! Stop! Dopodichè ognuno è libero di credere in quello che gli pare e di professarlo nelle sedi opportune... Qual'è la preoccupazione della stragrande maggioranza delle persone? Che togliendo il crocifisso dalle aule si perda la propria identità....? Beh lasciatemi dire che se basta così poco, la vostra identità vuol dire che è già molto confusa.... Mai una gioia...Hasta siempre!
13 commenti:
Concordo "Che" !
il problema è che qualcuno la potrebbe pensare in maniera diversa. Così si ottiene l'effetto contrario ho già sentito che molti hanno detto il crocefisso non si tocca (Dellai in Trentino )e qualcuno sta già pensando di attaccarlo nei bar! Così in uno stato come quello italiano (sedicente laico perchè ho sentito voci anche dal PD levarsi contro la sentenza)si scatena la reazione del "bastian contrario". Staremo a vedere se la Chiesa conta ancora qualcosa in Italia e in Europa...
E dopo le esternazioni di la russa che ha detto (a "la vita in diretta" su rai1) che: "POSSONO MORIRE" quelli che non vogliono il crocifisso (bell'esempio di cristianità!), giro una mail ricevuta da uaar.
"Il ‘no’ europeo al crocifisso: comuni oltranzisti
Posted: 04 Nov 2009 09:48 PM PST
Per criticare la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, il Comune di Sassuolo (MO) ha deliberato di acquistare 50 crocifissi, da distribuire poi nelle scuole.
Analoga decisione del sindaco di Ardea (Roma), Carlo Eufemi: “Il crocifisso nelle scuole non si tocca perché rappresenta le radici della nostra civiltà, uno dei simboli dell’unità del nostro Paese”.
Il sindaco di Sanremo (IM) Maurizio Zoccarato si è invece limitato a scrivere ai dirigenti scolastici per invitarli ad esporre il crocifisso in ogni aula.
Massimo Bitonci, onorevole della Lega nonché sindaco di Cittadella (PD), ha dichiarato che controllerà personalmente “che nessun insegnante troppo zelante si azzardi a togliere il crocifisso”. Ha altresì consigliato al sindaco di Abano Terme di revocare la residenza alla famiglia Albertin, avvertendo che “se questi signori dovessero passare per Cittadella potrebbero trovare i loro faccioni attaccati ai muri con la scritta “Wanted”".
Sui tabelloni luminosi del Comune di Montegrotto Terme (PD) è poi comparsa la scritta “Noi non lo togliamo”.
Il sindaco di Galzignano Terme (PD) ha dal canto suo firmato un’ordinanza con la quale dispone “l’immediata affissione del crocifisso in tutti gli edifici pubblici”, con sanzione di 500 euro per i trasgressori. A Busto Arsizio (VA) il sindaco leghista ha ordinato di mettere a mezz’asta la bandiera europea esposta in municipio.
A Roma, la Confcommercio ha chiesto ai suoi aderenti di esporre il crocifisso nei negozi. Infine, da ieri mattina un grande crocifisso è stato apposto sulla facciata del teatro Vincenzo Bellini di Catania. La decisone è stata del sovrintendente Antonio Fiumefreddo, il quale ha dichiarato: “sia chiaro che la nostra Fede non intendiamo nasconderla nè toglierla dai muri ma vogliamo piuttosto esserne fieri. Non c’è dialogo, infatti, quando c’è rinuncia”.
Retorica, solo retorica.
L'identità di sti cattolici da copertina è in forte crisi, invece di ritrovare la loro "identità cristiana" nella preghiera, in una vita che si ispiri ai principi cristiani e nelle chiese la impongono a tutti gli altri: complimentoni...
Ieri mi son permessa di rispondere a delle colleghe indignate per la sentenza con la frase "La scuola pubblica è laica".
Beh, è successo il finimondo: han tirato in ballo gli arabi, i mussulmani, i comunisti e gli extracomunitari - inclusi i poveri romeni che non mi risulta siano una massa di atei.
Questo è quanto.
c'è una tale ignoranza... e non per mancanza di mezzi; primi fra tutti i governanti, però mi viene un sospetto: ci sono o ci fanno?
Da non credente convinta senza nessuna etichetta mi chiedo, rivolta ai cattolici credenti ma soprattutto praticanti.. non è forse il vostro dio ad insegnarvi che siamo tutti fratelli? Dov'è il rispetto di ciò in cui credete? Mi sembra che si predichi bene e si razzoli malissimo in quanto a fatti.... Temo che, troppo spesso, chi si professa credente dimentichi tuttavia in fretta la parola del loro Signore...
Personalmente ritengo che si potrebbe optare anche per un'altra via.. Perchè invece non esporre TUTTI i simboli religiosi nelle scuole e dedicare la cosiddetta ora di religione alla conoscenza di ogni credo? Perlomeno si imparerebbe a conoscere realtà che, comunque, indipendentemente dal proprio credo religioso o meno, potrebbe arricchirci culturalmente, in primis, e magari, dico magari, farci capire che in fondo ciò che è diverso dal nostro credo o meno non deve farci poi così "paura".... Io questo lo chiamerei R I S P E T T O ....
@Deasense Direi che non c'è altro da aggiungere al tuo intervento...Bentornata
se i leghisti sono cattolici e ufficiale io sono un profeta
quoto il Russo in tutto , anche nelle virgole
W chavez
Purtroppo si sta abbandonando con una sorta di "revisionismo giuridico-costituzionale" l'idea che la religione appartiene alla sfera privata e non a quella pubblica. Ci sono alcuni intellettuali laici come Habermas che purtroppo contribuiscono a diffondere questa opinione, che la religione in qualche modo fa parte della sfera pubblica. Così si tende a favorire una specie di comunitraismo (vedi anche la proposta di istituzione dell'ora di islam o della "consulta islamica" e altre cazzate dei falsi amici degli immigrati tipo Fini) in cui poi la comunità più forte ovvero la Chiesa cattolica) ha i privilegi maggiori. Cioè cambiare tutto per non cambiare nulla.
Il nostro problema rimane sempre quello della cultura. Sono rimasto attonito alle dichiarazioni trasversali che si sono state.
I vari Gasparri e La Russa quando citano “nostra storia e la nostra identità” dovrebbero spiegarci se fanno riferimento a quando Roma era considerato un postribolo a cielo aperto o a quando il Papa promosse una vera e propria crociata non contro gli “infedeli” in terra santa ma contro altri cristiani in Europa, massacrando Catari e Albigesi (1208), mandando interi paesi al rogo. Al rogo per restare osservanti al principio che non potevano “versare sangue umano” per rimanere fedeli alle “sacre scritture”.
Parlano forse della bolla papale di Paolo IV che sancì l’antisemitismo?
Forse fanno riferimento al concordato come “loro identità” in quanto patto stipulato tra lo stato fascista e quello Vaticano?
Non c’è cosa peggiore di chi ignorante si crogiola nella sua ignoranza.
hola Pierprandi...
è la logica culturale che è sbagliata....invece che religione cattolica potrebbero fare storia delle religioni in modo da integrare tutti coloro che sono di religione diversa o atei, in questo modo si potrebbe esporre tutti i simboli religliosi senza distinzioni, cosa che invece imponendo il crocefisso voglio fare.....
da atea ti dico
non credere mio caro amico la chiesa attualmente è molto più impegnata ad ottenere l'8x1000 che a far qualcosa per il popolo cattolico....
hasta siempre!!!
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