martedì 17 marzo 2009
Scuola: mercoledì 18 sciopero di quattro ore
Mercoledì 18 marzo è il giorno dello sciopero generale nazionale dei settori scuola, università e ricerca proclamato dalla Flc-Cgil. Nei territori di Bologna, Modena e Reggio Emilia l’iniziativa si salda con lo sciopero provinciale di 4 ore indetto dalle strutture Cgil territoriali per i lavoratori anche di altri settori privati, con manifestazioni e presidi. No ai tagli alla scuola, università e ricerca, più salari, più pensioni, più diritti, più stato sociale: queste le parole d’ordine unificanti della mobilitazione, che prepara il grande appuntamento del 4 aprile con la manifestazione nazionale Cgil al Circo Massimo di Roma. Sciopero dalle 8 alle 12 a Reggio Emilia (per i turnisti le ultime 4 ore del turno), nei settori dell’industria, artigianato e agricoltura: chimica, ceramica, gomma plastica, vetro, elettrico, minerali, legno e materiali da costruzione, lapidei, laterizi, manufatti in cemento, industria estrattiva, tessile, abbigliamento, tintorie, agricoltura, industria alimentare, facchinaggio e trasporto, poligrafici, grafici, cartotecnici, spettacolo. A partire dalle ore 9,30 presidio davanti alla Prefettura di Reggio Emilia. Aderiranno allo msciopero anche Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani.
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2 commenti:
Pierprandi
ti rispondo quì per non rischiare in protagonismo....
Tu hai ragione, e non te lo dico per buonismo o per voler mettere tutti d'accordo per forza. Bisogna cambiare la politica e siamo tutti, dico tutti, schifati. All'inizio bisogna mandare giù dei rospi, e non solo all'inizio. Tu hai fatto sindacato e lo saprai meglio di me che il sndacato è mediazione.... purtroppo. E anche la politica, viste le forze OGGETTIVAMENTE in campo. Si tratta di sparare con le miccette (come dicevamo a Roma quando ero ragazzino) contro le cannoniere. Ma questo benedetto paese non lo possiamo mica abbandonare a questo imbecille, questo ci fa fuori (politicamente e socilamente ) a tutti. Me, te, Maurone, Russo e quanti altri non gli vanno a genio, mentre noi ci mettiamo a discutere del sesso degli angeli. Ho visto nel tuo sito che hai il logo di Rifondazione, io stavo con i Comunisti Italiani ma ho tanti amici in Prc nel Pd e ovviamente nel PdCI. Si discute, ci si confronta, ma chi fa politica, anche di basso livello come me, sa che bisogna mandar giù dei rospi. Io credo che ci sia bisogno di gente come Pierprandi perchè sarà gente più pulita, più serena, meno attaccata alla poltrona e più idealista dei vari Diliberto, Rizzo e company, tanto per citare gli ex miei, così nessuno si offende.C'è bisogno di Pierprandi che rompe le palle, c'è bisogno di Maurone che puntualizza, c'è bisogno di tutti quelli che non vivono la politica come carriera. Guarda, io sono una mezza tacca dal punto di vista politico, però se tutte le mezze tacche pulite si attivassero Berlusconi lo avremmo già rimandato a casa. Io non dò dei giudizi personali, non ti conosco, però sono sicuro che tanta, tanta gente è migliore della classe politica che ci rappresenta (parlo della Sinistra). Bisogna solo cominciare a lavorare per condizionarla, in prospettiva per prenderne il posto. Altrimenti saremo solo chiacchiere. Io ci sono arrivato tardi alla militanza, fra sindacato e partito una dozzina d'anni, ma non voglio fare campagne acquisti a nessuno. Se con Pierprandi ci si intende,anche se sta in un altro partito, ben vanga Pierprandi e se ne vada a casa qualcun altro. Saluti comunisti.
@Antenor Come ho scritto nel blog del Russo pochi minuti fa, non escludo a priori di tornare in politica, ripartendo dal basso, ciò che ho scritto nel commento a cui ti riferisci era per spiegare perchè ne ero uscito. Ero giovane e non mi andava proprio di "ingoiare rospi...", ora ho un paio di lustri in più ma non sono comunque certo di essere in grado di rinnegare i miei principi anche se per una giusta causa. Ma ci proverò. Su una cosa hai assolutamente ragione, se si ci intende il partito conta poco. Mi ha fatto piacere confrontarmi con te torna a trovarmi altrimenti ci si vede dal Russo.. A presto
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