lunedì 24 novembre 2008

Via dal PD-L...


Con una lettera che non può essere fraintesa, Irene Tinagli se ne va dalla direzione del PD. Credo sia un gesto inevitabile per una persona coerente con il proprio pensiero, spero che queste dimissioni diano una scossa al partito democratico... Di seguito riporto alcuni stralci della lettera tratti da Il Riformista:
Caro Walter, ti scrivo perché ho deciso di dimettermi dalla Direzione nazionale del Partito democratico. Una scelta non facile che nasce dall’esperienza di quest’ultimo anno e dai dubbi crescenti sulla capacità del Pd di proporsi come forza riformista e innovativa, come aveva annunciato di voler fare un anno fa.( ) Inneggiare al cambiamento, all’idea di una società e di una politica nuove serve a poco se manca il coraggio di intraprendere fino in fondo le azioni necessarie a realizzare queste idee. Sartre diceva che noi siamo quello che facciamo. Sono le nostre azioni che ci definiscono, stare a discutere su ciò che ci piacerebbe essere serve a poco: la gente ci giudicherà per quello che abbiamo fatto. E di quello porteremo la responsabilità. Per quanto mi riguarda non voglio portare la responsabilità delle scelte che sta facendo questo partito che in larga parte non condivido e sulle quali non ho avuto e non ho possibilità di incidere in alcun modo. Per questo ho deciso di dimettermi.
Topo Gigio veltroni forse si sveglierà dal suo torpore...? Ne dubito... Mago Zurlì/berlusca non gradirebbe... Mai una gioia...

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