
Oggi è il giorno del ricordo del sacrificio dei sette fratelli Cervi e di Quarto Camurri. A Reggio e a Gattatico si commemora questadata storica per la Resistenza. A Reggio l 'appuntamento è come ogni anno al poligono di tiro dove 66 anni fa avvenne la fucilazione ad opera dei nazifascisti . I Cervi erano una numerosa famiglia di contadini-mezzadri originari della bassa reggiana. Oltre al padre Alcide e alla mamma Genoveffa Cocconi, c'erano i sette figli maschi (Gelindo, Antenore, Aldo, Agostino, Ferdinando, Ovidio, Ettore) e due figlie femmine, Diomira e Caterina. Sul piano ideologico, i Cervi sono profondamente antifascisti e prendono da subito le distanze dal regime. Alla fine degli anni '20 Aldo viene imprigionato nel carcere di Gaeta per tre anni. Sono anni formativi, poiché legge di politica: Gramsci e Marx soprattutto. Rientrato, estende questa esperienza a tutti gli altri fratelli e presto allestisce una biblioteca circolante con i libri che erano proibiti dal regime fascista. Quando le restrizioni alla libertà di azione e di parola si fanno più violente i Cervi iniziano l'azione di opposizione con atti di sabotaggio agli ammassi imposti dal regime, alle linee dell'alta tensione che alimentavano le fabbriche Reggiane dove si producevano le armi belliche. Fanno volantinaggio, distribuiscono clandestinamente l'Unità, vanno di casa in casa a commentarla. La loro diventa una casa di latitanza, dove si fanno riunioni clandestine e si organizza l'opposizione al regime. Organizzano attentati contro presidi fascisti della zona da cui ricavano cibo e armi, utili per ospitare nella loro casa i numerosi renitenti alla leva che rifiutano di prendere le armi dopo l'8 settembre 1943 e la proclamazione della Repubblica di Salò, e per sostenere i numerosi alleati che si erano dispersi. Moltissimi antifascisti passeranno e sosteranno nella loro casa. Casa Cervi viene messa a ferro e fuoco dai fascisti la notte fra il 24 e il 25 novembre 1943. I sette fratelli, il padre, Quarto Camurri, catturati, verranno portati al carcere dei Servi di Reggio Emilia. Tutti gli stranieri, che in quella notte ospitavano in casa, verranno invece trasferiti alle carceri di Parma. I sette fratelli Cervi verranno fucilati senza processo all'alba del 28 dicembre 1943, al Poligono di tiro di Reggio Emilia, insieme a Quarto Camurri. Il più vecchio Gelindo ha 42 anni, il più giovane Ettore 22 anni. L'azione dei fascisti è un'azione di rappresaglia: i Cervi vengono infatti accusati di aver complottato per l'uccisione del segretario fascista di Bagnolo in Piano (Reggio Emilia). Tutti e 7 i fratelli sono stati decorati con Medaglia d'argento al valor militare. Hasta siempre!